
[ continua da ieri ] Ora la presenza ebraica continuamente, e con molta dolcezza, - ciò che fa impazzire - tocca e svela la frode. Vorrei fosse chiaro che non di una dottrina, di una fede ebraica sto cercando di parlare, ma di una condizione, una collocazione nel mondo, e soprattutto, come dire, una angolatura dell'anima.
Il Corriere della Sera, © 29 ottobre 1982
Giorgio Manganelli, nato a Milano nel 1922, risiede - sebbene non si possa dire che viva - a Roma. Dal punto di vista sindacale è stato professore ed è giornalista e autore iscritto alla SIAE. Ha scritto saggi e pseudoracconti di cui non mena alcun vanto; di tutto il suo opus, è vanitoso, spesso in modo intollerabile, unicamente dei suoi corsivi; talora li legge da solo, e ride.
(Giorgio Manganelli, 1922-1990)